buOngiOrnO,
sOnO.un.paiO.di.giOrni.
che.nOn.scrivO.sul.miO.blOg.
quindi.scusate...
cOmunque.Oggi.nOn.vi.vOgliO.
parlare.di.una.mia.giOrnata.
O.cOse.simili...
Ma.della.guerra.che.da.Ormai.
sette.giOrni.ne.sentiamO.
parlare; purtrOppO.
Naturalmente.prendO.un.pezzO.
di.articOlO, una.breve.sintesi.
da.internet:
La guerra di Gaza sta drammaticamente aumentando
la sua intensità di ora in ora: è iniziato l´attacco di terra,
sono state bombardate le moschee, Israele ha richiamato
migliaia di riservisti e messo in stato d´allerta il nord del paese
in previsione di possibili ostilità anche con Siria e Libano.
L´incendio divampa su tutta la "Striscia" con ripercussioni
anche in Cisgiordania dove ci sono i primi segnali di una terza
"Intifada", nei Paesi Arabi e nella diaspora palestinese
in Europa e negli Stati Uniti.
Intanto gli arabi israeliani si sentono sempre meno cittadini
di Israele e solidarizzano con manifestazioni di
piazza in favore dei «fratelli» palestinesi.
Il risultato di queste varie dinamiche è un isolamento
di Israele di fronte alla comunità internazionale.
In Italia, a Roma e a Milano, i palestinesi immigrati nel nostro paese
hanno anche bruciato le bandiere di Israele provocando
contestazioni all´interno dello schieramento politico italiano.
Contestazioni certamente valide in punto di diritto internazionale ma poco rilevanti di fronte alla sproporzione evidente della reazione
israeliana a Gaza. Il dato di fatto oggettivamente osservabile è
l´isolamento del governo di Gerusalemme di fronte
all´opinione pubblica europea e araba.
Per rompere questa sorta di accerchiamento politico il solo
sbocco possibile è quello del negoziato.
L´alternativa è quella d´una lotta senza quartiere,
l´invasione di Gaza e lo sterminio di Hamas, non più centinaia
ma migliaia di morti civili, la fine di ogni opzione pacifica.
Molto dipende dall´Europa, da Obama, da Putin.
Con una valutazione dei costi e dei benefici che andrebbe ben
oltre lo scacchiere medio-orientale riportando
in prima fila l´Onu come unico tavolo di confronto mondiale.

cOme.già.hO.dettO.era.un.
riassuntinO, lettO.e.pOi.ritagliatO.
ma.sicuramente.tutti.vOi.ne.
avete.sentitO.parlare.e.nOn.
c'era.bisOgnO.di.fare.un.pOema...
sOnO.un.paiO.di.giOrni.
che.nOn.scrivO.sul.miO.blOg.
quindi.scusate...
cOmunque.Oggi.nOn.vi.vOgliO.
parlare.di.una.mia.giOrnata.
O.cOse.simili...
Ma.della.guerra.che.da.Ormai.
sette.giOrni.ne.sentiamO.
parlare; purtrOppO.
Naturalmente.prendO.un.pezzO.
di.articOlO, una.breve.sintesi.
da.internet:
La guerra di Gaza sta drammaticamente aumentando
la sua intensità di ora in ora: è iniziato l´attacco di terra,
sono state bombardate le moschee, Israele ha richiamato
migliaia di riservisti e messo in stato d´allerta il nord del paese
in previsione di possibili ostilità anche con Siria e Libano.
L´incendio divampa su tutta la "Striscia" con ripercussioni
anche in Cisgiordania dove ci sono i primi segnali di una terza
"Intifada", nei Paesi Arabi e nella diaspora palestinese
in Europa e negli Stati Uniti.
Intanto gli arabi israeliani si sentono sempre meno cittadini
di Israele e solidarizzano con manifestazioni di
piazza in favore dei «fratelli» palestinesi.
Il risultato di queste varie dinamiche è un isolamento
di Israele di fronte alla comunità internazionale.
In Italia, a Roma e a Milano, i palestinesi immigrati nel nostro paese
hanno anche bruciato le bandiere di Israele provocando
contestazioni all´interno dello schieramento politico italiano.
Contestazioni certamente valide in punto di diritto internazionale ma poco rilevanti di fronte alla sproporzione evidente della reazione
israeliana a Gaza. Il dato di fatto oggettivamente osservabile è
l´isolamento del governo di Gerusalemme di fronte
all´opinione pubblica europea e araba.
Per rompere questa sorta di accerchiamento politico il solo
sbocco possibile è quello del negoziato.
L´alternativa è quella d´una lotta senza quartiere,
l´invasione di Gaza e lo sterminio di Hamas, non più centinaia
ma migliaia di morti civili, la fine di ogni opzione pacifica.
Molto dipende dall´Europa, da Obama, da Putin.
Con una valutazione dei costi e dei benefici che andrebbe ben
oltre lo scacchiere medio-orientale riportando
in prima fila l´Onu come unico tavolo di confronto mondiale.

cOme.già.hO.dettO.era.un.
riassuntinO, lettO.e.pOi.ritagliatO.
ma.sicuramente.tutti.vOi.ne.
avete.sentitO.parlare.e.nOn.
c'era.bisOgnO.di.fare.un.pOema...
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